GoBeyond: Un premio per idee innovative che lasciano il segno
Fabio Ventoruzzo, Corporate Communication & Sustainability Director
L’ idea vincente? Una soluzione innovativa per monitorare le tubature e ridurre gli sprechi di acqua potabile.
L'ha trovata la startup Pipeln, fondata nel 2019 da quattro ingegneri torinesi: Alessandro Minori (Ceo), Marek Murgia, Antonio Misuraca e Gabriele Luzzani. Grazie a un hardware, per eseguire ispezioni autonome, e a un software i costi imprevisti vengono ridotti fino al 70 per cento. L'intuizione, combinata con tecnologie accessibili, le ha consentito di sbaragliare tutti i concorrenti e aggiudicarsi la sesta edizione della call for ideas di GoBeyond, la piattaforma di innovazione responsabile di Sisal. Un premio alle nuove imprese innovative che lasciano il segno per un futuro più responsabile. Per andare oltre, come dice lo stesso nome della competizione.
«L'edizione di quest'anno – racconta Fabio Ventoruzzo, Communication&Sustainability director di Sisal - ha raggiunto importanti traguardi: sono state più di 350 le candidature di startup provenienti da settori ad alto impatto sociale come salute, economia circolare, agritech, benessere, attenzione alla sostenibilità ambientale e servizi per la formazione. Le iscrizioni sono aumentate del 45% rispetto al 2021e quasi il 40% delle partecipanti è a leadership femminile in controtendenza rispetto al trend che in Italia oggi conta solo il 13,4% del totale di nuove imprese guidate da donne».
GoBeyond ha preso le mosse nel 2014 fino ad arrivare all'assetto attuale.
«L'innovazione di tipo tecnologico - dice Ventoruzzo - resta centrale, ma nell'edizione di quest'anno abbiamo deciso di focalizzare il nostro supporto alle startup che innovano in modo responsabile e riescono ad avere un impatto positivo e di lungo periodo per la società e/o l'ambiente per rispondere a un bisogno reale». Finora le nuove imprese coinvolte sono 1150 e sono stati erogati oltre 400mila euro.
La competizione è promossa e organizzata da Sisal con il supporto di partner italiani e internazionali: Italian Tech, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Google, frog - part of Capgemini Invent, K&L Gates, Angels4Women, Mamacrowd, B Heroes, Alkemy, Carter & Benson, Foundation-C, SheTech, Startupitalia, Startup Geeks e La Carica delle 101.
Le iscrizioni alla sesta edizione si sono aperte a luglio fino allo scorso 31 ottobre.
A novembre sono stati individuati sei finalisti e lo scorso 2 dicembre è stata proclamata l'azienda vincitrice che ha ricevuto un premio da 5omila euro. Oltre al vincitore cinque startup si sono aggiudicate percorsi di advisory messi a disposizione da partner di GoBeyond.
Si tratta di Algor Education, BioFashionTech, Regusto, Clearbox AI e Bi-Rexsi .
Numerose sono state anche le menzioni assegnate dai partner alle idee imprenditoriali che si sono distinte in questa edizione: Mamacrowd e SheTech hanno premiato TA-DAAN per aver portato nel mondo online un settore tipicamente offline, quello dell'artigianato locale, mentre SheTech ha scelto BioFashionTech, Civica, Nantoo, Clearbox AI, Bi-Rex, fondate da imprenditrici.
Se la partecipazione è oggi riservata a startup con sede in Italia, spiega Ventoruzzo, «uno dei nostri piani per il futuro è crescere ancora migliorando ulteriormente il supporto alle nuove imprese a impatto sociale anche rendendo la competizione più internazionale in una logica di coinnovazione».
Sono tre i pilastri di GoBeyond. Oltre alla call for ideas un altro tassello è l'Academy in collaborazione con Feltrinelli Education: un percorso di apprendimento da remoto con undici moduli per approfondire tematiche come imprenditorialità, business plan e impatto. Il terzo è la creazione di una community attiva sui temi dell’innovazione responsabile per consentire alle startup di crescere e fare rete.