Il Gruppo Sisal al fianco del campione NBA Danilo Gallinari nel progetto “We PlayGround Together”

Danilo Gallinari il 9 settembre 2018 ha inaugurato il primo campo da basket interamente ristrutturato grazie al progetto We PlayGround Together, sostenuto dal Gruppo Sisal, un’iniziativa che ha l’obiettivo di riqualificare i campetti da basket dei quartieri di Milano, affinché tornino ad essere luoghi di aggregazione reali, capaci di accogliere e far divertire tutti gli appassionati. L’idea prende il via grazie all’impegno e alla volontà di Danilo Gallinari, tra i cestisti italiani più famosi al mondo, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Milano.
 

 
Nel raccontare il proprio rapporto con lo sport, il famoso cestista ha rivelato il ruolo centrale della tecnologia:

L’uso della tecnologia nel mondo del basket da quando ho iniziato a giocare si è evoluto in tutte le direzioni, sia quella medica, che quella di controllo statistico delle nostre prestazioni come giocatori.

Inizialmente ci sembrava già di vivere nel futuro quando 10 anni fa ci schedavano all’inizio anni con i test fisici per vedere la crescita durante la stagione, però oggi tutto è decisamente più evoluto e funzionale.

Nelle ultime stagioni ci stiamo allenando con dei sensori che riescono a tracciare perfettamente l’utilizzo del nostro corpo, ad esempio a fine allenamento lo staff è in grado di dirmi se ho usato più la gamba destra della sinistra, se ho corso più all’indietro o in avanti, se mi sono fermato durante la corsa e per quanti secondi l’ho fatto. Sanno precisamente tutto ciò che il mio corpo compie, e sanno come prepararmi il giorno dopo, decidiamo assieme se fare un lavoro di carico, oppure restare costanti.

Impressionante è la quantità di dati che il team deve analizzare, e non solo per me, per tutti i miei compagni, moltiplichiamo i giocatori di tutta la lega NBA, poi ancora per tutti i campionati del mondo, e a pensarci sembra di vivere in Matrix.

Per me, sta diventando facile abituarmi a leggere con lo staff questi dati, anche se non è stato facile all’inizio capirne il vero senso e significato, ma una volta imparato a intrecciare i dati tecnologici con me sensazioni fisiche, tutto viene più facile.

La tecnologia nel nostro sport non è solo per monitorare il nostro stato fisico, ma è molto importante per valutare le nostre statistiche di gioco e preparare i nostri allenamenti.

I colloqui con la squadra, o i colloqui durante le sessioni di mercato, si basano su dati di tiro, possessi palla e tantissime altre statistiche che non pensavo nemmeno esistessero.

Una cosa molto divertente che abbiamo in palestra, è un sensore messo in prossimità del canestro che riesce a leggere la parabola di tiro e la traiettoria della palla, questo ci serve per allenarci ed essere sempre costanti nella tecnica di tiro, ovviamente deve essere quella giusta per fare canestro.

Grande sviluppo grazie al mondo della tecnologia lo abbiamo anche nell’uso dei materiali come palloni, pavimenti, maglie e scarpe. Ma qui, devo dire che ogni giocatore ha la sua preferenza, scarpe basse o alte, non c’è una regola su cosa la tecnologia abbia sviluppato in miglior modo, è questione di sensazione, soprattutto per quanto riguarda le suole e i rimbalzi sul parquet, per generalmente possono cambiare tra i vari campi da gioco.

Il rapporto sport/tecnologia è sicuramente molto importante sotto tutti i punti di vista, la tecnologia ha sviluppato nuove tecniche di gioco, nuove dinamiche di allenamento e ci aiuta ogni giorno a crescere.”

 

 

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