Al momento del suo arrivo, il gruppo Sisal aveva da poco celebrato i 60 anni di attività. Quasi un decennio dopo, i festeggiamenti per il 70esimo compleanno dell’azienda sono stati accompagnati da fatturati raddoppiati e redditività in costante crescita (15 miliardi di turnover e circa 2 mila dipendenti).
Ed Emilio Petrone ha realizzato tutto questo negli anni più difficili della crisi, di fronte a uno scenario mutevole.
In un mondo che sembra avviato verso una nuova svolta, meno globalizzata e più chiusa in se stessa, quali sono le sfide e le opportunità da cogliere? «Forse ci sono stati degli eccessi che vanno concretamente gestiti», sostiene l’amministratore delegato di Sisal. «In Europa all’ordine del giorno c’è il tema della crescita, come se fosse un’urgenza. Ma per un’economia matura come la nostra, l’1,6%-1,7% di pil in più di cui parlano le previsioni Ocse non è un dato bassissimo. Certo, non possiamo pretendere di avere i numeri dei Paesi emergenti».
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Il piano perfetto di Emilio Petrone