GAZZETTA DI PARMA. Altro che tredicesima: il fortunato scommettitore che ha azzeccato un «5» al Superenalotto non dovrà fare troppa attenzione al portafogli per fare i regali di Natale. La schedina fortunata è stata giocata alla tabaccheria «Brenta» di piazza Garibaldi ed è valsa la somma di 35 mila euro (34.849,53 per la precisione) in occasione dell'estrazione di martedì sera. Una «colonna secca», come si usa dire in gergo: si indicano solo sei numeri, più quello jolly, e si spera di fare il botto. Per farlo, è mancato solo il «66»; l'ignoto giocatore ne ha azzeccati, infatti, cinque: 21, 28, 56, 63, 88 la sua combinazione vincente. Sull'identità del fortunato nessuna notizia: «Non ha telefonato nessuno - spiega il titolare della tabaccheria, Bruno Brenta -. Solitamente passano di qui per ringraziare; per ora, del vincitore, nemmeno l'ombra». Presentarsi non è necessario: la cospicua somma deve essere riscossa individualmente. Dietro al bancone, però, c'è un cartello augurale, con il valore della vincita in bella mostra. L'investimento, a fronte del premio, è stato ridicolo, anche se non è possibile risalire al costo della giocata: «Facendo una scommessa in serie, effettuata per più estrazioni, non posso saperlo - precisa Brenta -. Così come non posso nemmeno provare ad individuare il vincitore, che ha giocato questi numeri per più estrazioni, in una volta sola. L'unico indizio è che si tratta della giocata numero 13 effettuata presso la nostra ricevitoria: probabilmente si tratta di una scommessa, risalente ad una settimana fa, di un paio di colonne. Di più non è possibile sapere». Prima di Natale, o una telefonata o un saluto, potrebbe arrivare: «Di solito succede così - conclude il titolare della tabaccheria -, salvo eccezioni. Come quella di un cliente abituale, qui tutti i giorni, che, una volta vinti 50 mila euro, non si è più fatto vedere». Probabilmente scappato per una vacanza lunghissima.