L'Invenzione
SuperEnalotto, una storia italiana lunga oltre 20 anni.
In oltre 20 anni il SuperEnalotto ha accompagnato i sogni e i desideri degli italiani: è il 3 dicembre 1997 quando, con la prima sestina estratta, il Paese scopre il Jackpot.
All'orizzonte ci sono una grande curiosità per il nuovo millennio e un sentimento di ottimismo che Sisal interpreta offrendo agli italiani un gioco semplice e accessibile.
L'anno prima Rodolfo Molo, figlio di Geo Molo fondatore di Sisal insieme a Massimo Della Pergola e Fabio Jegher, decide di partecipare alla gara per la concessione dell'Enalotto, con l’idea di proporre una versione innovativa del gioco.
Rodolfo Molo e il team di Sisal lavorano per un anno intero attingendo al DNA innovativo dell'azienda per trovare la formula del SuperEnalotto. Due sono le grandi novità che contraddistinguono il gioco e ne decretano il successo immediato: al posto dell'1X2 ora ci sono 6 numeri da scegliere tra 90, e poi c'è il Jackpot, una assoluta primizia per l'Italia. Il montepremi del 6 infatti, se nessuno si aggiudica la sestina vincente, cresce di concorso in concorso. Questo meccanismo innovativo per i giochi numerici a totalizzatore nazionale porterà ben presto il nostro Paese a gareggiare con lotterie internazionali del calibro di Powerball e Megamillions. Spesso infatti il SuperEnalotto mette in palio il Jackpot più alto al mondo e tutti possono sognare la vincita che può cambiare la loro esistenza.
In breve tempo il SuperEnalotto diventa un fenomeno di costume oltre che un appuntamento fisso per tutti gli italiani: l’esclamazione "Ah, se vincessi al SuperEnalotto!" diventa il modo di dire che interpreta il sogno di dare una svolta alla propria vita e le vincite assumono una dimensione popolare. A soli due mesi dalla prima estrazione, il 17 gennaio del 1998, a Poncarale in provincia di Brescia, si registra il primo "6" da 11.807.025.000 di lire. Nei salotti mediatici, da Porta a Porta al Maurizio Costanzo Show, matematici, sociologi e psicologi intervengono sul SuperEnalotto, il nuovo gioco tutto italiano. La fortuna al centro dell'attualità, accompagna l'Italia nel XXI secolo baciando piccoli centri e grandi città, singoli giocatori e maxi sistemi, uomini e donne, coinvolgendo anche attori e registi, che si prestano a rappresentarne i tratti e ad inventare storie di grandi vincite (ad esempio “Il Grande Botto” del 2000, “Baciato dalla fortuna” del 2011).
Il grande riscontro di pubblico induce Sisal a introdurre alcune novità al gioco. Da giugno 2005 le estrazioni del SuperEnalotto da due diventano tre a settimana, e si può giocare il martedì, il giovedì e il sabato. Contestualmente si modifica il 5+1, la cui quota di montepremi, da questo momento, confluisce, insieme alla quota del 6 non assegnato, al Jackpot del concorso successivo. Nel marzo del 2006 viene introdotto anche il numero SuperStar che, se centrato, moltiplica i premi del SuperEnalotto e consente di vincere anche se non si indovina nessun numero della sestina estratta. Nel dicembre del 2008 sono gli abitanti di Rossano Stazione, in provincia di Cosenza, a festeggiare la prima vincita del 6 con SuperStar (6 Stella), aggiudicandosi il Jackpot da oltre 45 milioni di euro più il SuperBonus da 2 milioni per aver centrato anche il SuperStar.
Il SuperEnalotto è ormai un fenomeno nazionalpopolare e nel 2009, con la nuova concessione, diventa anche indipendente delle ruote del Lotto. L'estrazione autonoma viene organizzata presso la sede di Piazza Mastai dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a Roma.
Sono molte le storie e le curiosità legate agli oltre 20 anni di vita del SuperEnalotto, a cominciare da quelle legate al momento dell'estrazione della sestina vincente di cui parleremo nel prossimo articolo.