Le vincite

I vincitori del SuperEnalotto: il ritratto del nostro Paese.

Dicono che centrare il 6 al SuperEnalotto sia molto più difficile che essere colpiti da un asteroide, fatto finora registrato solo una volta nella storia, nel 1954 in Alabama (USA). In oltre 20 anni di vita del gioco, però, il Jackpot ha già bussato ben 125 volte alle porte degli italiani, suscitando emozioni incredibili e uniche. 
 

 
Il primo Jackpot fu quello del 1998 a Poncarale, in provincia di Brescia, quando si registrò il primo 6 da 11.807.025.200 lire; la più alta vincita rimane invece finora quella del 30 ottobre 2010 con ben 177.729.043,16 euro, vinti grazie a un sistema da 70 quote assegnate in 33 comuni d’Italia. La vincita più alta mai assegnata ad un’unica persona, invece, è stata realizzata a Lodi il 13 agosto 2019: il fortunato vincitore ha centrato una sestina del valore di oltre 209 milioni di euro. Oltre ai Jackpot ci sono migliaia di vincite inferiori, dai 5 a quelle introdotte con la nuova formula del SuperEnalotto come il 2, mediamente più di 370mila a concorso, e le vincite immediate, quasi 15mila ogni concorso.

Numeri alla mano, in due decenni il SuperEnalotto ha distribuito più di 16 miliardi di euro. Una pioggia di fortuna che ha accarezzato la nostra penisola in lungo e in largo permettendo agli italiani di realizzare piccoli e grandi sogni, dal festeggiare con la famiglia un evento speciale al sistemarsi per tutta la vita.

In fondo giocare al SuperEnalotto è come fermarsi al bar per prendere un caffè: la giocata media è infatti di 3,50 euro, ed è questo uno dei "segreti" del gioco più amato dagli italiani, far sognare e vincere senza impegno, con una spesa limitata e irrisoria.

Giocare al SuperEnalotto è insomma democratico, e le vincite sono sempre una festa popolare, anche se poi è soprattutto chi ha in mano la ricevuta fortunata a vivere le emozioni più intense. Gioia, stupore, euforia, incredulità: sono infinite e imprevedibili le reazioni che Sisal ha imparato a conoscere in questi 20 anni di SuperEnalotto, ascoltando le storie e i racconti dei vincitori al momento della riscossione.

È in queste occasioni che i vincitori si lasciano andare e raccontano che cosa significa per loro aver vinto, coccolati da Sisal che è vicina ad ognuno di loro offrendo non solo l’assistenza necessaria ma anche il supporto morale per stemperare l’imprevedibile reazione ed emozione di aver vinto. Un momento delicato cui ogni singolo vincitore reagisce nei modi più vari: c’è chi ride, chi piange, chi sembra mostrare assoluta normalità e assenza di emozioni.    
 
 

Tutto parte da un fogliettino di carta: la ricevuta è infatti un titolo al portatore e l’unico documento legittimato per la riscossione della vincita. Sono davvero variegati e particolari i luoghi scelti per custodirla: la creatività italiana che tipicamente ci contraddistingue emerge anche in questi casi, quando si tratta di conservare con cura un oggetto che vale una fortuna. C’è chi l’ha riposta in mezzo agli scontrini del portafoglio, chi l’ha appoggiata nello svuota-tasche dell’ingresso di casa, chi l'ha nascosta nella pancia di una bambola giocattolo e chi, addirittura, sotto una piastrella della cucina. Per non parlare di chi, per affrontare il viaggio verso Sisal, l'ha nascosta in una tasca cucita nelle mutande!

Ogni vincitore, davanti a una somma inaspettata che può rivoluzionargli la vita, reagisce in modo diverso anche per quanto riguarda i tempi di riscossione: c'è chi non ha voluto attendere, presentandosi dopo soli 2 giorni per una vincita da oltre 36,6 milioni di euro, e chi ha ritardato perché impegnato nei preparativi del matrimonio della figlia o per dare priorità ad un intervento chirurgico programmato da tempo. Perché nella vita ci sono cose più importanti dei soldi. E cosa pensare di chi, come il fortunato di Caorle con il suo Jackpot da 77,7 milioni di euro, ha fatto passare oltre 50 giorni prima di farsi vivo? In quel caso il vincitore, consapevole delle tempistiche di riscossione, aveva privilegiato il suo senso di responsabilità e dovere quotidiano verso se stesso e la famiglia. 
 
 

Le reazioni davanti alle vincite al SuperEnalotto sono un ritratto fedele del nostro Paese, un caleidoscopio di emozioni contrastanti. Tra i fortunati ci sono uomini e donne di ogni età e condizione sociale ed economica, da quelli per cui, in fondo, la somma vinta non cambia il loro tenore di vita a quelli che invece faticano a realizzare che la sorte gli permetterà di garantire il benessere anche a figli, nipoti e pronipoti. Ma ciò che li accomuna tutti, anche in un momento così emotivamente forte ed eccezionale, è la concretezza di spirito tipica del nostro Paese: dall'archivio delle storie dei vincitori raccolte da Sisal emerge infatti come nessuno abbia pensato, in quei momenti, di stravolgere la propria vita, per esempio decidendo di lasciare il lavoro. Anzi la volontà di tutti è quella di continuare nella propria normalità, potendo però realizzare desideri concreti come l'acquisto della casa, il mantenimento agli studi dei figli, magari qualche piccolo sfizio personale e sicuramente un po' di serenità in più rispetto al futuro.

L’attenzione al vincitore è davvero sartoriale tanto che Sisal si impegna concretamente anche nella ricerca dei vincitori sbadati attraverso l'attività di << Wanted >>. Il tam tam dei mezzi di informazione diventa in questi casi un vero e proprio passaparola virale tra amici, vicini e conoscenti: una gara collettiva e nazional popolare contro il tempo per evitare che il bacio della fortuna si trasformi nella beffa della disattenzione e il premio possa essere consegnato al suo legittimo vincitore. 

 

Nella prossima puntata: SuperEnalotto e l’Innovazione

Se il SuperEnalotto continua ad essere il gioco preferito dagli italiani è perché nel corso di questi 20 anni ha saputo continuamente reinventarsi, soprattutto grazie agli importanti cambiamenti tecnologici: nel corso del tempo ha evoluto la sua formula, ha cambiato volto e colori e ha perfezionato i suoi strumenti, all’insegna dell’innovazione. 

 

 

Come capita per i biscotti, anche di giochi bisogna inventarne sempre di nuovi

La sestina più attesa di sempre si presenta a milioni di italiani nel 1997.

 

Forte di una grande tradizione, SuperEnalotto si rinnova per crescere.

 

Le 10 cose che non sapevi del SuperEnalotto!

Dietro ad ogni vincita e premio incassato del SuperEnalotto c'è il lavoro quotidiano di tantissime persone.